Si tratta di una notizia fresca fresca: dal 2021 Amazon Prime Video offrirà ai suoi abbonati anche la visione della Champions League, oltre a migliaia di film, serie tv e documentari già offerti. È infatti stato reso ufficiale che il comparto di video on demand del colosso americano ha acquistato i diritti per trasmettere le sedici migliori partite della disputa calcistica più famosa d’Europa nel triennio 2021/2024. Le partite della Champions League restano comunque disponibili alla visione anche su Sky e su Mediaset, e su Amazon Prime Video saranno visibili il mercoledì sera.
È stato lo stesso creatore del colosso di Seattle, Jeff Bezos, ad aver annunciano la notizia, che si vociferava da tempo, e sempre lui ha manifestato anche l’entusiasmo di offrire agli abbonati italiani un servizio aggiuntivo dei quali, a parer suo, saranno molto contenti in quanto tra i popoli europei più legati a questa competizione calcistica; proprio per questo motivo, le partite migliori che verranno trasmesse in streaming non sono state scelte a caso, ma sono quelle che coinvolgeranno le squadre italiane. Ma Bezos non si è limitato a queste sedici partite di Champions League, in quanto renderà disponibile agli utenti anche la Supercoppa Uefa.
Ecco le prime partite della Champions League 2021 che puoi vedere su Prime Video:
- Inter – Real Madrid – mercoledì 15 settembre ore 19.30
- Juventus – Chelsea – mercoledì 29 settembre ore 19.30
- Zenit – Juventus – mercoledì 20 ottobre ore 19.30
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Amazon Prime Video e il calcio
La mossa di inserire alcune partite dei Champions League nella programmazione è stata pensata esclusivamente per gli abbonati italiani, tant’è che le partite coinvolte saranno proprio quelle delle squadre italiane. Ma Amazon aveva già da anni avviato il suo percorso di unione con il calcio, proprio per inserire all’interno delle sue proposte anche partite e competizioni famose.
Ad esempio, già nel 2017 Amazon Prime Video proponeva agli utenti americani alcune partite del campionato di football americano in streaming; negli anni successivi poi l’interesse al mondo dello sport si è esteso anche in Europa, dove Amazon ha acquistato i titoli di diverse competizioni calcistiche in Gran Bretagna e Germania, ma anche di eventi di tennis o di box.
Aprendosi anche alla trasmissione in streaming delle competizioni sportive e soprattutto calcistiche, Amazon Prime Video diventa un competitore diretto dei fornitori di questa tipologia di servizi ben più datati come Sky o Mediaset, con la differenza che il servizio ideato da Jeff Bezos è sicuramente più tecnologico e al passo con i tempi, offrendo quindi servizi smart e multimediali maggiormente evoluti.
Come abbonarsi ad Amazon Prime Video
Amazon Prime è nato nel 2005, ma in Italia è arrivato solo sei anni dopo, e da allora prevede un abbonamento annuale unico al prezzo di 36€ ( o a 3,99 € al mese) in cui sono compresi diversi servizi, quali: le spedizioni gratuite e veloci su migliaia di prodotti presenti sul sito del colosso di Seattle, l’utilizzo della piattaforma di streaming di musica Amazon Prime Music (dal 2014) e di Amazon Prime Video (dal 2016). Per quanto riguarda la piattaforma di video on demand, questa propone molti contenuti in streaming come film, serie TV, produzione Amazon Original e anche programmi per bambini.
Il prezzo dell’abbonamento ai vari servizi di Amazon è salito rispetti al prezzo di lancio del 2011 e non è uguale in tutti il mondo, anzi, non lo è neanche in Europa, proprio perché i contenuti offerti sono diversi a seconda del luogo geografico. Comunque, abbonarsi ad Amazon Prime è davvero semplice e veloce, servono pochi dati e, soprattutto, come abbiamo detto, con una singola iscrizione si accede a molti servizi, il che è sicuramente comodo e vantaggioso.
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L’abbonamento costerà di più?
Il prezzo dell’abbonamento italiano è piuttosto basso rispetto alla media degli altri paesi europei e non (a pensare che negli Stati Uniti costa 119 dollari e in Regno Unito 87 euro l’anno), ma qualcuno si chiede se con l’aggiunta alla programmazione delle partite di Champions League questo di alzerà. L’abbonamento italiano ad Amazon Prime è già stato rincarato due volte dalla nascita di questa piattaforma, ora con questa nuova aggiunta avverrà il terzo aumento?
Per ora non ci sono state indiscrezioni in merito, quindi forse il prezzo dell’abbonamento annuale resterà di 36€, ma anche un rincaro sarebbe ragionevole se si pensa al prezzo davvero basso per i servizi offerti, soprattutto se comparato ad altre piattaforme simili, e anche al fatto che ad Amazon i diritti per trasmettere la Champions League sono costati circa 80 milioni l’anno.
Il motivo per il quale Amazon potrebbe decidere di non aumentare il prezzo dell’abbonamento ad Amazon Prime è che l’introduzione di questi nuovi contenuti renderà la piattaforma di Jeff Bezos estremamente più appetibile agli utenti che vogliono abbonarsi ad un servizio di streaming e video on demand, e che quindi con molta probabilità la preferiranno ad altre piattaforme presenti sul mercato, con una crescita di utenti iscritti ad Amazon Prime davvero notevole e fruttifera per Bezos.
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