La stampante è un articolo tecnologico ormai diffusissimo, tanto a livello domestico che presso uffici e aziende di ogni tipo. Utilizzare una stampante è molto semplice, così come è semplice acquistare le relative cartucce, disponibili anche online in e-commerce specializzati come lamiastampante.it, ma come vanno smaltiti questi consumabili una volta esauriti?
Non tutti sono consapevoli del fatto che lo smaltimento di cartucce e toner deve seguire delle procedure specifiche, cerchiamo quindi di fare chiarezza a questo riguardo.
Cartucce e toner vanno smaltiti con procedure specifiche
Cartucce e toner rientrano nella categoria dei rifiuti speciali, per il semplice fatto che i liquidi contenuti al loro interno, ovvero appunto eventuali residui di inchiostro, possono rivelarsi estremamente inquinanti qualora dovessero essere dispersi nell’ambiente.
Alla luce di questo, quindi, è chiaro il fatto che tali articoli non si possono smaltire come i rifiuti comuni, men che meno possono essere gettati tra la natura: comportamenti come questi sono gravemente irresponsabili e, allo stesso tempo, costituiscono a tutti gli effetti un reato e le relative sanzioni previste dalla legge sono assai pesanti.
Oltretutto, non c’è ragione alcuna per commettere azioni del genere: chi ritiene che disperdere in natura dei rifiuti speciali possa essere una “scorciatoia” per risparmiare denaro, in realtà si sbaglia di grosso, perché lo smaltimento corretto ed ecologico è completamente gratuito!
Come smaltire le cartucce scariche
Cartucce e toner devono essere smaltiti portandoli presso le cosiddette isole ecologiche, dei siti ampiamente presenti in tutte le città italiane presso cui i cittadini possono portare i rifiuti che necessitano di procedure di smaltimento particolari.
Può essere un’idea molto pratica quella di prevedere un contenitore in cui inserire tutte le cartucce esaurite, in modo da rendere ancor più dilatati i tempi in cui sarà necessario passare dall’isola ecologica: raggiungere questo sito della propria città una volta l’anno (lasso temporale assolutamente coerente con i consumi medi di tipo domestico) non può di certo essere un peso!
Oltre a questa soluzione, peraltro, vi sono ulteriori alternative: alcuni negozi di elettronica, ad esempio, organizzano autonomamente dei servizi di raccolta di rifiuti speciali, anch’essi completamente gratuiti.
Lo smaltimento per le aziende che producono grandi quantità di tali rifiuti
Per quel che riguarda aziende che, per esigenze operative, producono elevate quantità di rifiuti di tale tipologia, può essere una buona idea far riferimento a delle società specializzate che possano provvedere appunto allo smaltimento di tali rifiuti.
Tutte le partite IVA, dunque non solo imprese, ma anche liberi professionisti, devono rispettare specifici iter burocratici per lo smaltimento di questi rifiuti correlati allo svolgimento dell’attività, e delle società esterne specializzate possono occuparsi con successo non solo dello smaltimento ecosostenibile, ma anche di tutti i vari aspetti di natura amministrativa.
L’importanza di uno smaltimento corretto
Questo è, dunque, ciò che c’è da sapere circa il corretto smaltimento di cartucce e toner: bastano solo alcune semplicissime attenzione per evitare rischi per l’ambiente, nonché di incappare in pesanti multe. Il corretto smaltimento di tali rifiuti, è bene ripeterlo ancora una volta per chi avesse intenzione di compiere azioni irresponsabili, non prevede alcun costo.